Le Anomalie di 3I/ATLAS Rivelano Misteri Cosmogonici

Il 5 novembre 2025, sono state rilasciate due nuove immagini dell’oggetto interstellare 3I/ATLAS.

Queste mostrano una fonte di luce compatta, priva di una chiara coda cometaria.

La morfologia della chioma non è molto diversa rispetto a quella osservata nel telescopio spaziale Hubble il 21 luglio 2025.

Ciò risulta sorprendente in considerazione del rapporto di NASA JPL che evidenzia un’accelerazione non gravitazionale—normalizzata a un valore eliocentrico di 1 au.

Le misure segnalano:

1. Un’accelerazione radiale lontano dal Sole di 1,1 x 10^{-6} au al giorno quadrato.

2. Un’accelerazione trasversale rispetto alla direzione del Sole di 3,7 x 10^{-7} au al giorno quadrato.

In base alla conservazione del momento, ho calcolato che la frazione di massa persa durante il passaggio al perihelio di 3I/ATLAS è superiore al 13%.

Per una cometa tipica, questo avrebbe dovuto determinare una chioma massiccia, con polvere e gas spinti dalla pressione della radiazione solare e dal vento solare, dando vita ad una coda cometaria allineata verso il Sole.

Tuttavia, nelle nuove immagini del 5 novembre 2025, non è visibile alcuna coda.

A scopo di confronto, un’immagine della cometa Lemmon, scattata da uno dei telescopi che hanno osservato 3I/ATLAS due giorni fa, mostra una chiara coda cometaria rivolta verso il Sole, come ci si aspetta.

Le anomalie finora osservate in 3I/ATLAS includono:

1. La sua traiettoria retrograda è allineata entro 5 gradi con il piano eclittico dei pianeti attorno al Sole, con una probabilità dell’0,2%.

2. Durante luglio e agosto 2025, ha mostrato un getto diretto verso il Sole (anti-coda), che non è un’illusione ottica dovuta alla prospettiva geometrica, a differenza delle comete più familiari.

3. Il suo nucleo è circa un milione di volte più massiccio rispetto a 1I/‘Oumuamua e mille volte più massiccio di 2I/Borisov, oltre a muoversi più velocemente rispetto a entrambi, con una probabilità inferiore allo 0,1%.

4. Il suo tempo di arrivo è stato ottimizzato per portarlo a pochi decine di milioni di chilometri da Marte, Venere e Giove, risultando inosservabile dalla Terra al perihelio, con una probabilità dello 0,005%.

5. Il suo getto gassoso contiene una quantità di nichel superiore al ferro (come trovato nelle leghe di nichel industriale) e un rapporto nichel-cianuro che è di ordini di grandezza superiore rispetto a tutte le comete conosciute, inclusa 2I/Borisov, con una probabilità inferiore all’1%.

6. Il suo getto gassoso contiene solo il 4% di acqua in massa, un componente primario delle comete familiari.

7. Presenta una polarizzazione negativa estrema, senza precedenti tra tutte le comete conosciute, inclusa 2I/Borisov, con probabilità inferiore all’1%.

8. È arrivato da una direzione coincidente con il segnale radio ‘Wow!’ per una distanza di 9 gradi, con una probabilità dello 0,6%.

9. Poco prima del perihelio, ha brillato più velocemente di qualsiasi cometa conosciuta ed era più blu del Sole.

10. Mostra un’accelerazione non gravitazionale che richiede un’evaporazione massiccia di almeno il 13% della sua massa, ma le immagini preliminari post-perihelion non mostrano fino ad ora evidenze di ciò.

Oggi ho ricevuto un’e-mail dal Cile:

“Caro Professore Loeb,

Mi scrivo da Santiago, Cile.

Mi chiamo Dario Villalón e sono un ingegnere civile elettrico dell’Università del Cile.

Volevo esprimere la mia sincera gratitudine, poiché il suo lavoro si sta rivelando molto importante, non solo per la sua ricerca specifica su 3I/ATLAS, ma anche perché il suo approccio a queste questioni sta motivando molte persone ordinarie a diventare interessate e a comprendere argomenti a cui prima non prestavano attenzione.

Vorrei menzionare il caso di mia figlia di 18 anni, che era incerta su quale carriera intraprendere al termine della scuola superiore.

È diventata interessata alle sue pubblicazioni (non ha problemi linguistici, essendo fluente in inglese) e le sue opinioni sui social media l’hanno molto motivata verso l’astrofisica e l’astronomia.

Probabilmente proseguirà gli studi in questo campo.

La ringrazio e la invitiamo a continuare il suo lavoro nonostante le sfide ben note.

Cordiali saluti dal Cile!

Sinceramente, Dario Villalón”

Fonte dell’immagine:avi-loeb