Fonte dell’immagine:https://www.austinmonthly.com/the-new-york-times-ranked-this-centurys-best-movies-heres-how-austin-fared/
Il New York Times, riconosciuto come il giornale di riferimento, è una fonte rispettata per le recensioni cinematografiche e i profili degli attori da decenni.
Per curare la loro recente lista dei migliori film dal 2000, il media gigante ha interpellato professionisti del settore.
Il Times ha intervistato oltre 500 registi, attori e influenti appassionati di cinema per sviluppare una lista dei 100 migliori film dal 2000 in poi.
Anche se la capitale del Lone Star potrebbe non avere il prestigio cinematografico di Los Angeles o New York, Austin è riuscita a registrare alcune voci nell’esclusivo indice.
Di seguito, mettiamo in evidenza alcune delle connessioni locali più note.
**Registi**
**Richard Linklater**
Non sorprende che il regista maggiormente associato al cinema di Austin si trovi in compagnia rara vicino alla cima della lista del NYT con ‘Boyhood’ al n. 23.
Il film ambizioso di Linklater è stato girato interamente ad Austin nell’arco di più di un decennio, seguendo la crescita sia fittizia che reale del personaggio centrale del film.
Linklater ha anche ottenuto un secondo film nella lista con ‘Before Sunset’ al n. 49.
Parte di una trilogia su due amanti in diversi momenti della loro vita, è il film centrale in una storia che si estende su 18 anni.
Il passare del tempo potrebbe lasciare alcuni registi confusi, ma questo è un po’ il marchio di fabbrica di Linklater.
**Terrence Malick**
Eccentrico, esistenziale e profondamente sperimentale, questo magnum opus vasto vede come protagonisti Brad Pitt e Jessica Chastain e si concentra, con una certa libertà, su una famiglia nella Texas degli anni ’50.
Le scene del film sono state girate a Barton Springs e all’interno del Texas State Capitol.
Tuttavia, le immagini straordinarie del film si estendono fino alla creazione della Terra, alla formazione della vita primordiale e all’estinzione dei dinosauri in un’arte meditativa sull’universo e sulla natura dell’umanità.
**Wes Anderson**
Questo regista idiosincratico potrebbe essere nato a Houston, ma ha conseguito la laurea triennale presso l’Università del Texas, dove ha anche incontrato il suo collaboratore di lunga data e texano Owen Wilson.
Anderson ha due film nella lista del Times in posizioni consecutive: ‘The Grand Budapest Hotel’ al n. 22 e ‘The Royal Tenenbaums’ al n. 21.
**Attori**
**Matthew McConaughey**
Ambasciatore culturale di Austin, McConaughey interpreta il ruolo principale nell’epopea di fantascienza di Christopher Nolan, ‘Interstellar’, al n. 89 della lista.
Inoltre, la scena iconica in cui McConaughey piange è diventata un simbolo, impressa nella nostra coscienza collettiva per sempre.
L’attore ha anche un ruolo molto più piccolo nel film di Martin Scorsese, ‘The Wolf of Wall Street’, al n. 20 della lista.
**Elijah Wood**
Sebbene il famoso attore abbia venduto la sua casa a Bouldin Creek nel 2021, è vissuto nella capitale a tempo pieno per quasi un decennio e solo l’anno scorso ha dichiarato al Texas Standard che continua a trascorrere molto tempo ad Austin.
Mentre Wood è più noto per il suo ruolo di Frodo in ‘Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring’, al n. 87 della lista, appare anche in ‘Eternal Sunshine of the Spotless Mind’, che si è piazzato addirittura al n. 7.
**Ethan Hawke**
Nato ad Austin, Ethan Hawke è stato un frequente collaboratore di Richard Linklater nel corso degli anni e appare in entrambi i film del regista presenti nella lista: ‘Boyhood’ al n. 23 e ‘Before Sunset’ al n. 49.
**Sandra Bullock**
Una delle celebrità più in voga degli anni ’90 e dei primi anni 2000, Sandra Bullock possiede una casa qui da decenni e gestisce persino Walton’s Fancy & Staple, un deli nel centro di Austin.
Ha recitato nel thriller spaziale ‘Gravity’ di Alfonso Cuarón, che si è aggiudicato il n. 97 della lista.
**Dakota Johnson**
L’attrice di ‘Fifty Shades’ potrebbe non venire in mente quando si parla della capitale, ma in realtà è nata ad Austin.
Johnson appare nel film di David Fincher, ‘The Social Network’, che racconta l’ascesa di Facebook e si posiziona al n. 10 nella lista del Times.
**Prime visioni notabili al SXSW**
**The Hurt Locker**
Nel 2009, il SXSW ha ospitato la prima visione statunitense del thriller di guerra di Kathryn Bigelow, che è stato nominato per nove Oscar, vincendo in sei categorie, tra cui miglior regia e il prestigioso premio per il miglior film.
‘’The Hurt Locker’ si trova al n. 68 nella lista.
**Bridesmaids**
Sebbene la prima mondiale ufficiale di questa commedia con Kristen Wiig e Maya Rudolph non sia avvenuta fino ad aprile 2011, i partecipanti al SXSW hanno potuto assistere a una proiezione “in corso” del film un mese prima.
Le recensioni entusiastiche di quel gruppo fortunato di festival hanno contribuito a dare il via all’acclamazione per il film, che ha ottenuto un impressionante piazzamento al n. 32.
**Everything Everywhere All at Once**
Non c’è niente di più ispirante di un film che rappresenta un’insormontabile scommessa cinematografica.
Questo strano e sperimentale film è iniziato come un’iniziativa indie quando ha avuto la sua prima mondiale al SXSW 2022, ma alla fine è diventato il film più discusso dell’anno, ottenendo acclamazioni universali dalla critica, guadagnando 11 nomination agli Oscar e vincendo in sette di quelle categorie.